Completamente riciclabile

“ZEST!”, la chiusura NOMACORC a impatto zero per le bollicine

A base di biopolimeri derivati dalla canna da zucchero

La sostenibilità diventa sempre più una chiave di competitività della produzione vitivinicola. Anche per i vini spumanti, che in Italia, col fenomeno Prosecco in testa, vedono un mercato molto dinamico e attivo. Per questo segmento di vini è arrivata anche in Italia “Zest!”, la nuova chiusura completamente riciclabile e a zero impatto di carbonio prodotta da Nomarcorc. “Questo tappo – ha dichiarato Filippo Peroni, direttore commerciale per l’Italia ed il sud-est Europa di Nomacorc – consente di eliminare una serie di difetti del vino, a partire dall’odiato ‘sapore di tappo’, garantisce l’omogeneità della produzione e la sicurezza della chiusura stessa. Inoltre si tratta di un prodotto che utilizza biopolimeri rinnovabili a base vegetale, derivati dalla canna da zucchero, ed è realizzato con materiali per uso vegetale, in grado di proteggere sapore, colore e aroma. Stiamo parlando del primo tappo al mondo a impronta di carbonio zero per vini frizzanti e spumanti, un obiettivo raggiunto per noi estremamente importante“. Il lancio è avvenuto in occasione dell’ultimo Vinitaly a Verona, dove “Zest!” è stato messo alla prova con un vino importante, l’Alta Langa Docg di Fontanafredda, a dimostrazione che sempre più produzioni d’eccellenza mostrano una crescente attenzione per le soluzioni di chiusura studiate da Nomacorc. Il risultato è stato un inequivocabile successo, sia tra i tantissimi wine lover che tra gli esperti e gli operatori del settore.

“ZEST!”, la chiusura NOMACORC a impatto zero per le bollicine - Ultima modifica: 2016-08-22T11:00:21+02:00 da Redazione

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