Quanto costa produrre energia dai sarmenti?

L’utilizzazione di questa materia prima deve seguire alcune fasi di lavoro in modo ottimale, al fine di ricavare il migliore rendimento economico. Già la fase di raccolta e imballatura dei sarmenti e residui è in genere eseguita nelle aziende sia disponendo le potature in andane tra i filari e sia impiegando macchine che sono normalmente utilizzate per altri comparti e di base si possono riconoscere in tre tipologie: le trincia-raccoglitrici, le trincia-raccoglitrici con camera di trinciatura separata e le raccogliimballatrici. Il processo di raccolta e cippatura dei sarmenti di vite ha costi che è interessante valutare, al fine della fattibilità tecnicoeconomica della filiera, sia pure in maniera approssimata, sia a causa degli ambiti colturali diversi che sussistono nei vigneti delle diverse zone italiane sia per l’utilizzo di macchine diverse volta per volta. Una sperimentazione di Aiel (Associazione Italiana Energie Agroforestali) del 2009 in ambito trevigiano, utilizzando macchine in contoterzismo, ha consentito di fissare i costi in tabella 1, attraverso la valutazione di più fasi consecutive di calcolo. La sperimentazione era basata su 47 balle derivate dal recupero dei sarmenti ottenuti da 5,5 ettari di vigneto e il costo complessivo del cantiere è risultato pari a 564,00 Euro. È stato valutato il trasporto al sito di stoccaggio e cippatura entro 25 km dal luogo di produzione dell’uva.

Quanto costa produrre energia dai sarmenti? - Ultima modifica: 2012-12-15T19:14:07+01:00 da Redazione

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