Una sintesi dei temi affrontati nel corso del simposio internazionale tenutosi a luglio 2015

IVAS2015, la chimica enologica in una nuova era

Multidisciplinarietà e collaborazione internazionale alla ribalta

Nella sala conferenze del PalaRotari di Mezzocorona (Trento), dal 14 al 17 luglio 2015, scienziati provenienti da 30 diversi Paesi di tutto il mondo si sono confrontati sui temi, le scoperte e le prospettive della chimica del vino, delle uve e dei distillati nella nona edizione del Simposio Internazionale In Vino Analytica Scientia. VQ ha partecipato ad IVAS2015 come Media Partner con l’obiettivo di cogliere e raccontare cosa si muove nel mondo della scienza e in che modo le nuove scoperte e conoscenze porteranno nei prossimi anni ad innovare e migliorare i prodotti e le tecniche di produzione. Tenteremo qui una sintesi, non tanto per presentare relazioni, poster e risultati in modo esaustivo, quanto piuttosto per evidenziare alcune delle tematiche di ricerca che la scienza sta percorrendo…

L’ARTICOLO COMPLETO A FIRMA DI ALESSANDRA BIONDI BARTOLINI E’ PUBBLICATO A PAGINA 40 DEL FASCICOLO 5/2015 DI VQ. PER ACCEDERE ALLA RIVISTA ONLINE E’ NECESSARIO ESSERE ABBONATI.
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PER APPROFONDIRE (Approfondimenti a cura dell’autore)

Il legno e le interazioni col vino

Anche lo studio dei componenti ceduti al vino dal legno e la loro caratterizzazione sulla base della provenienza, origine botanica o tecniche di lavorazione sono state oggetto di relazioni e poster a IVAS2015. Il gruppo di Kleopatra Chira dell’Università di Bordeaux ha presentato uno dei primi lavori sulla struttura e la composizione degli ellagitannini nel legno di quercia e sulle variazioni che intervengono su queste molecole nei processi di tostatura, condotti in diverse condizioni, Maria Navarro e altri autori appartenenti a diversi atenei spagnoli hanno presentato, in uno dei poster esposti, un nuovo metodo per l’estrazione e l’analisi degli stessi ellagitannini in vino, mentre in uno studio di Michel Julien dell’INRA il contenuto in ellagitannini ceduti nel corso dell’invecchiamento è stato messo in relazione con gli indici di classificazione del legno sviluppati applicando la tecnica del vicino infrarosso alle doghe, alla capacità di consumo dell’ossigeno e all’evoluzione organolettica dei vini.

I premiati under 32

1° classificato – Matias I. Kinzurik (Nuova Zelanda), Bruno Fedrizzi, Richard Gardner. Hydrogen sulfide production causes the accumulation of volatile sulfur compounds associated with coke onion aroma during winemaking. Poster session: Chemical and Biochemical reactions. 2° classificato – Blandine Neda Cretin (Francia), Quentin Sallembien, Lauriane Sindt, Nicolas Daugey, Thierry Buffeteau, Pierre Waffo-Teguo, Denis Dubordieu, Axel Marchal. Does stereochemistry influence the taste of wine? Purification, characterization and sensory evaluation of lyoniresinol isomers. In IVAS2015, Poster session, sensory analysis. 3° classificato – Carolina Pavez (Cile), Chloé Capitaine, Eduardo Agosin, Maria Inés Espinoza. Development of an optimised exctraction procedure for the simultaneous quantitation of five polyfunctional volatile thiols in wine samples.

IVAS2015 su VQ

In Vino Analytica Scientia: la scienza della diversità (N. 1/2015, febbraio – pagina 64) Far fiorire il deserto (N. 2/2015, aprile – pagina 40) La gas cromatografia 2D per vini autentici e sicuri (N. 4/2015, luglio – pagina 46) IVAS2015, la chimica enologica in una nuova era (N. 5/2015, settembre, pagina 40 Dal Mondo della Ricerca (rubrica, N. 5/2015, settembre – pagina 10) Tutti gli articoli pubblicati in VQ su IVAS2015 sono a firma di Alessandra Biondi Bartolini.

IVAS2015, la chimica enologica in una nuova era - Ultima modifica: 2015-09-01T13:19:18+02:00 da Redazione

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