Una nuova realtà nata in Trentino nel gennaio del 2013

Anche le strade del vino devono fare rete

Lo scopo: ottimizzare le azioni di promozione

Cambia la geografia delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Le cinque esistenti sino al 2012 compreso si sono fuse, dal primo gennaio 2013, dando vita ad una nuova realtà. Un progetto di riassetto della governance voluto dagli attori del territorio e sostenuto con convinzione dall'assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini e dai vertici di Trentino Marketing, che punta a fare rete ed ottimizzare la promozione, razionalizzando i costi e coordinando maggiormente le azioni di comunicazione. Il nuovo soggetto, denominato Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, riunisce le strade di Vallagarina, Lago di Garda e Dolomiti di Brenta, Colline avisiane Faedo e Valle di Cembra, Piana Rotaliana, Trento e Valsugana. Un territorio molto vasto, di oltre 3.600 kmq, che racchiude al proprio interno circa il 70% della superficie provinciale, qualificandosi così come uno dei soggetti di promozione enogastronomica più vasto a livello italiano, anticipando tra l'altro una scelta di riassetto organizzativo con cui molte realtà dovranno confrontarsi nei prossimi anni per superare il frazionamento attuale. Un dato su tutti: mentre in Spagna e in Francia vi sono non più di una ventina di Strade dei Sapori, in tutta Italia se ne contano oltre 150. Spazio dunque alla promozione, con il vino a rappresentare la punta di diamante e il comun denominatore di un patrimonio enogastronomico vasto e ricco. La nuova strada punta molto anche su cultura, montagna ed eventi, con un occhio a manifestazioni come Vinitaly, Mostra dei Vini e D.O.C. (Denominazione di origine cinematografica) e alle sinergie con soggetti come Trentino Marketing e Istituto Trento Doc.

Anche le strade del vino devono fare rete - Ultima modifica: 2013-02-14T13:00:25+01:00 da Redazione

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